Prende vita il progetto di realizzazione del Centro Servizi Residenziali per anziani non autosufficienti a Marcon, in provincia di Venezia. A fine settembre è stata firmata la convenzione sulle parti sociali tra la S.p.a. Sereni Orizzonti e l’Amministrazione del comune veneto. Il prossimo passo sarà la firma della convenzione urbanistica, vincolata ai lavori di interramento Enel di una linea di media tensione, che si auspica possa avvenire al massimo tra dicembre 2016 e gennaio 2017.
La richiesta sempre più ingente di servizi per la terza età e la contestuale riduzione di risorse pubbliche danno vita a vere e proprie partnership tra pubblico e privato. In questa ottica, la nuova struttura è destinata a diventare il punto di riferimento della regione Veneto nell’ambito sanitario e assistenziale per gli anziani. Sereni Orizzonti, infatti, è oggi il primo gruppo in Italia per sviluppo e terzo tra i gestori diretti con un piano di investimenti per 150 milioni nel quinquennio 2016-2021.
Grande la soddisfazione espressa dal sindaco, Andrea Follini, che riconosce alla sua Amministrazione “la capacità di aver portato a compimento il progetto dopo oltre 20 anni di attesa”. Mercoledì 9 novembre, la sala consiliare del Comune di Marcon ha ospitato un folto pubblico per la presentazione alla cittadinanza del progetto della nuovo Centro Servizi Residenziali che sorgerà in via Molino. L’opera è stata illustrata da Valentino Bortolussi, Amministratore Delegato di Sereni Orizzonti e dallo Studio Ambrosio & Associati di Latisana che ne ha curato la progettazione.
La struttura punta a divenire Ospedale di Comunità, cioè una struttura residenziale in grado di erogare assistenza sanitaria di breve durata per pazienti che, pur non presentando patologie acute ad elevata necessità di assistenza medica, non possono essere assistiti adeguatamente a domicilio per motivi socio sanitari.
L’insediamento di una struttura così prestigiosa sul territorio assicura un salto di qualità nell’offerta. L’opera garantirà prestazioni mediche, infermieristiche, servizi di riabilitazione fisico/motoria e assistenza psicologica grazie all’utilizzo di strumentazioni all’avanguardia nell’ambito sanitario e assistenziale. La residenza, inoltre, si inserirà nella rete sociale del territorio diventando nucleo centrale per le famiglie e le associazioni di volontariato e mettendo a disposizione i propri spazi per lo svolgimento di attività sociali e sanitarie nell’interesse dell’intera collettività.