LUNA E OLIVER: QUANDO LA MEDICINA SONO GLI ANIMALI. L’EMOZIONANTE ESPERIENZA DELLA RSA ‘PAOLINO ZUCCHINI’ DI PASIAN DI PRATO.

Come si sa, gli animali, e
soprattutto i cani, hanno la capacità di portare un grande sostegno morale e
psicologico alle persone. Per gli anziani non autosufficienti il contatto con
gli animali è spesso una delle poche vie di comunicazione ancora possibili. Nella
RSA “Paolino Zucchini” di Pasian di Prato è stato
avviato un progetto in collaborazione con i volontari dell’ENPA (Ente Nazionale
Protezione Animali), al fine di portare alcuni degli animali del canile
all’interno della residenza e far trascorrere loro del tempo con gli ospiti
anziani.
«Non si tratta nello
specifico di una pet theraphy» - spiega Cristina Mattiussi, direttrice della
struttura - «Ma di un momento di incontro fra gli animali e gli anziani, che,
in maniera molto naturale, possono osservare e accarezzare i cani. È, inoltre,
un modo da parte nostra per sostenere l’associazione: in cambio della loro
presenza, doniamo all’associazione crocchette, giornali, cibo e tutto quello di
cui hanno bisogno per accudire i cuccioli. Ultimamente ci sono venuti a trovare
due cagnolini, che si chiamano Luna e Oliver, insieme alle volontarie Elena e
Lorena: è stato bello vedere i nostri ospiti insieme a loro, erano molto
coinvolti e alcuni si sono affezionati agli animali, perché ricordavano loro
alcuni cuccioli che hanno avuto in passato».
Per un anziano non autosufficiente è molto importante poter accarezzare un cane, tenerlo in grembo, spazzolarlo, giocarci con una pallina e poterlo ricompensare con croccantini e coccole. Si stabilisce in questo modo un immediato contatto empatico che sollecita quelle competenze cognitive, di abilità e memoria che spesso tendono a inaridirsi con l’età avanzata. La presenza stessa di questi animali scatena reazioni emotive positive e intense, favorendo il riemergere di ricordi e la disponibilità al dialogo. Persino nel caso di ospiti affetti da Alzheimer nello stadio avanzato, chiusi in se stessi e ormai quasi immobili, la comunicazione non verbale con un animale procura un senso di sicurezza e di calma, facendo uscire per un attimo dall’apatia o dalla condizione di ansia.