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03maggio2023

LUNA E OLIVER: QUANDO LA MEDICINA SONO GLI ANIMALI. L’EMOZIONANTE ESPERIENZA DELLA RSA ‘PAOLINO ZUCCHINI’ DI PASIAN DI PRATO.

Immagine news

Come si sa, gli animali, e soprattutto i cani, hanno la capacità di portare un grande sostegno morale e psicologico alle persone. Per gli anziani non autosufficienti il contatto con gli animali è spesso una delle poche vie di comunicazione ancora possibili. Nella RSA “Paolino Zucchini” di Pasian di Prato è stato avviato un progetto in collaborazione con i volontari dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), al fine di portare alcuni degli animali del canile all’interno della residenza e far trascorrere loro del tempo con gli ospiti anziani.

«Non si tratta nello specifico di una pet theraphy» - spiega Cristina Mattiussi, direttrice della struttura - «Ma di un momento di incontro fra gli animali e gli anziani, che, in maniera molto naturale, possono osservare e accarezzare i cani. È, inoltre, un modo da parte nostra per sostenere l’associazione: in cambio della loro presenza, doniamo all’associazione crocchette, giornali, cibo e tutto quello di cui hanno bisogno per accudire i cuccioli. Ultimamente ci sono venuti a trovare due cagnolini, che si chiamano Luna e Oliver, insieme alle volontarie Elena e Lorena: è stato bello vedere i nostri ospiti insieme a loro, erano molto coinvolti e alcuni si sono affezionati agli animali, perché ricordavano loro alcuni cuccioli che hanno avuto in passato».

Per un anziano non autosufficiente è molto importante poter accarezzare un cane, tenerlo in grembo, spazzolarlo, giocarci con una pallina e poterlo ricompensare con croccantini e coccole. Si stabilisce in questo modo un immediato contatto empatico che sollecita quelle competenze cognitive, di abilità e memoria che spesso tendono a inaridirsi con l’età avanzata. La presenza stessa di questi animali scatena reazioni emotive positive e intense, favorendo il riemergere di ricordi e la disponibilità al dialogo. Persino nel caso di ospiti affetti da Alzheimer nello stadio avanzato, chiusi in se stessi e ormai quasi immobili, la comunicazione non verbale con un animale procura un senso di sicurezza e di calma, facendo uscire per un attimo dall’apatia o dalla condizione di ansia.