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02luglio2020

LA RSA DI MOMO (NO) RESTA COVID-FREE E LA ASL NOVARA AUTORIZZA NUOVI INGRESSI

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Resta Covid-free e apre a nuovi ingressi la Residenza “Massimo Squarini” di Momo, gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti”. Nei giorni scorsi hanno infatti continuato a dare esito negativo tutti i tamponi sui 30 ospiti e 45 lavoratori della struttura diretta da Michele Dama.

La situazione di assoluta tranquillità consente pertanto la possibilità di ulteriori ingressi e il Piano appena approvato dalla ASL Novara prevede che il nuovo ospite - munito di un tampone negativo effettuato non oltre le precedenti 48 ore – venga collocato in una camera con bagno per un periodo di isolamento precauzionale di 14 giorni. Superata questa fase gli infermieri della struttura effettuano un secondo tampone che, se negativo, gli consente di iniziare a convivere con tutti gli altri residenti.

«L’immunità delle nostre strutture al Covid-19 è un ottimo risultato, che premia le buone pratiche di prevenzione adottate fin dal 24 febbraio con rigore e grande professionalità da tutto il nostro personale» commenta Vittorio Pezzuto, responsabile delle Relazioni esterne di “Sereni Orizzonti”. «I nostri dipendenti hanno sempre lavorato e continuano a lavorare dotati dei dispositivi di protezione individuale forniti dall’azienda, sanificano regolarmente gli ambienti interni ed evitano un uso promiscuo di materiale. A tutti loro rivolgiamo un particolare plauso per la dedizione e lo spirito di sacrificio dimostrati in un contesto così difficile e senza precedenti».

La possibilità di accogliere nuovi ospiti è adesso un importante passo sulla strada del progressivo ritorno alla normalità. «Proprio per questo speriamo che un aggiornamento del Dpcm Conte autorizzi al più presto anche gli abbracci degli ospiti coi loro familiari dopo quattro mesi di forzata separazione fisica» aggiunge il direttore Dama. «Da parte nostra, ci siamo già attrezzati per consentire previo appuntamento incontri a distanza ravvicinata - anche se separati da un vetro - tra familiari in giardino e l’ospite in soggiorno. Per quanto riguarda gli allettati, possiamo purtroppo soltanto continuare a offrire il servizio di videochiamata coi loro cari».