26.07.2019 - Venti nuove residenze sanitarie per anziani, tutte in
costruzione, che si aggiungono ai 4.900 posti già di proprietà del Gruppo per
far fronte alla grande richiesta di strutture per anziani che si registra nel
nostro Paese. Un investimento da 180 milioni tutto effettuato nel biennio
2018-2019. A investire è Sereni Orizzonti S.p.A, Gruppo friulano capace di un
incremento di volumi di fatturato del 150% negli ultimi quattro anni. “Ci favorisce il settore – spiega
Massimo Blasoni – azionista di riferimento. Tuttavia ci va riconosciuto che in
un Paese ammalato di burocrazia riusciamo a costruire in poco più di un anno
dalla concessione delle autorizzazioni. Stiamo realizzando 2.400 posti letto in
cinque regioni, una sfida non da poco. C’è la soddisfazione di garantire un
servizio utile ma anche di creare occupazione. Attualmente il Gruppo friulano
occupa 2.600 lavoratori, un numero però destinato ad incrementarsi notevolmente
per effetto dell’apertura delle nuove residenze sanitarie. Si tratta di
occupazione in gran parte femminile in un mercato che poco risente di robotica
e digitalizzazione. Il Gruppo realizza e poi gestisce le nuove RSA, un’attività
complementare che ha migliorato l’efficienza della performance operativa. Lo
sviluppo è caratterizzato dalla partnership con Fondi Immobiliari”. Il numero
di posti letto è in crescita in Italia da un lato per l’aumento
dell’aspettativa di vita media, dall’altro per la riduzione dei ricoveri
ospedalieri inappropriati. Il mercato delle residenze per anziani in Italia è
in parte pubblico e in parte privato. Quest’ultimo è meno sviluppato che nei
Paesi del Nord Europa, basti pensare che i primi venti gruppi privati francesi
superano i dieci mila posti letto mentre le prime tre realtà italiane si
attestano attorno alla metà. Tra i primi operatori, oltre a Sereni Orizzonti,
Kos Care del Gruppo Cir e Korian Italia dell’omonima multinazionale francese.
OCSE: L’OFFERTA DI POSTI LETTO IN ITALIA È TRA LE PIU’ BASSE
IN EUROPA
Secondo l’OCSE la quota di persone
con più di 65 anni passerà dal 17% attuale al 28% nel 2050. Nello specifico,
dai dati ISTAT, emerge che nel 2050 un italiano su tre sarà anziano. L’allungamento
della vita media è determinato principalmente dal miglioramento delle
condizioni socio-economiche e dal progresso della ricerca nella cura della
salute. Riportando i dati OCSE più recenti, i Paesi con il maggior numero di
posti letto in rapporto alla popolazione anziana sono i Paesi Bassi (87,4 posti
ogni 1000 over 65) e il Lussemburgo (86,3). L’Italia si trova solamente al
quart’ultimo posto in Europa con 19,2 posti letto ogni 1000 anziani. Per quanto
riguarda la titolarità delle residenze sanitarie per anziani, i tre quarti
delle strutture hanno titolari privati, il 25% invece è pubblico. Alla luce di
questi dati e considerato anche il basso livello degli investimenti pubblici negli
ultimi anni, sarà il settore privato ad avere le maggiori chance di espansione.