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RSA “SERENI ORIZZONTI” DI LAMBRATE: IL COMANDANTE DELLA “FOLGORE” E I SUOI UFFICIALI IN VISITA ALL’OSPITE LUIGI ANDI, UNICO SUPERSTITE DELL’EROICO SQUADRONE F

17.06.2019 – L’orgoglio di aver dato un contributo importante alla patria in un momento cruciale della sua storia e un flusso ininterrotto di ricordi sono stati i grandi protagonisti l’altra sera nella RSA di Lambrate quando una delegazione del 185° Reggimento Paracadutisti “Folgore” ha voluto tributare un doveroso omaggio al veterano Luigi Andi. Nel salone della struttura del gruppo “Sereni Orizzonti” il colonnello Andrea Vicari (comandante del Reggimento) nonché i tenenti colonnello Paolo Izzo e Baldassarre Pastorella, il maggiore Giovanni Montebovi e il capitano Antonio Marrone si sono infatti stretti intorno al loro “nonno” per ascoltare le incredibili imprese di cui è stato protagonista nelle fasi più convulse della seconda guerra mondiale.

Luigi Andi, 96 anni, è ormai l’unico superstite dell’eroico squadrone F dei paracadutisti della “Folgore” che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 scelse di combattere insieme agli Alleati per liberare l’Italia. Una chiara e libera (anche se non facile) scelta di campo proprio per tenere fede al giuramento prestato. Partendo dalla Calabria, Andi e i suoi commilitoni risalirono così tutta quanta la penisola, partecipando tra l’altro alla liberazione di Firenze. Il 20 aprile 1945 gli Alleati chiesero al suo squadrone una missione particolarmente pericolosa: infiltrarsi oltre le linee nemiche per effettuare azioni di guerriglia e sabotaggio alle spalle dell’esercito nazista fortificato lungo la linea gotica. Si trattò dell’unico aviolancio di guerra effettuato sul nostro territorio dai paracadutisti italiani: una temeraria operazione militare il cui successo fu reso possibile anche grazie alla collaborazione con i partigiani e che gli inglesi non a caso denominarono “Herring” (“Aringa”) per la rapidità con la quale venne condotta dai nostri paracadutisti.