Per moltissimi anni Roberto Bulian, nato a Venezia ma instancabile viaggiatore dalla tenera età di 13 anni, ha cucinato nei ristoranti internazionali più famosi: in Europa, in Russia, in Giappone e negli Stati Uniti. L’amore per questo lavoro ha contraddistinto tutta la sua bella e lunga carriera. Da qualche settimana è ospite della residenza assistenziale ‘Villa I Pitti’ di Signa (Fi). In attesa di tornare presto operativo, si è reso disponibile a tenere dei corsi di cucina all’interno della residenza, per insegnare la corretta lavorazione della pasta fresca.
«Grazie alla sua esperienza e professionalità abbiamo riscosso l’attenzione e il coinvolgimento di molti» – dichiara Iacopo Giglioli, direttore della struttura – «Oltre agli altri ospiti, anche il personale è rimasto sorpreso dalla grandissima passione che Bulian trasmette. Non nascondo che è stato molto piacevole per tutti noi imparare qualche “trucco del mestiere”». «Cucinare è la forma di aggregazione più importante, e anche la prima che sia mai esistita» – afferma Roberto Bulian – «Basti pensare che già nell’antichità gli uomini si riunivano intorno al fuoco, dove ognuno di loro aveva un compito preciso: era in questi momenti che si dava valore ai rapporti interpersonali. Ho potuto vedere con i miei occhi che il laboratorio di cucina per gli altri residenti della Rsa genera una condivisione attiva, incrementa l’attenzione e l’autostima. Partecipare al laboratorio mi fa rivivere i momenti più importanti della mia vita e mi aiuta a sentirmi utile agli altri, affinché tutti possano sentirsi parte di un gruppo».