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Domotica, ecosostenibilità e risparmio energetico: le soluzioni all’avanguardia di Sereni Orizzonti

Il Gruppo friulano, guidato da Massimo Blasoni, sta investendo molto, sia in Italia sia all’estero, nella costruzione e gestione di RSA per anziani, in stretta collaborazione con fondi di private equity nel settore immobiliare.

 

5.600 posti letto e quasi 3mila dipendenti in 80 RSA. Questi i numeri di Sereni Orizzonti, la Holding friulana prima in assoluto in Italia per tasso di crescita nel settore socio-sanitario, che attualmente costruisce una media di dieci nuove residenze all’anno e che punta ad arrivare a 10.000 posti letto complessivi entro il 2021. Gli edifici firmati Sereni Orizzonti ospitano in media dai 90 ai 120 anziani non autosufficienti in camere singole o doppie, sono attrezzati con ambulatori medici e palestre riabilitative per affrontare al meglio le disabilità fisiche e psichiche e presentano soluzioni all’avanguardia e a basso impatto ambientale.

 

Una svolta green e tecnologica

Le strutture realizzate dal Gruppo presentano, infatti, caratteristiche innovative per quanto riguarda la domotica degli interni, l’ecosostenibilità e il risparmio energetico. Tutte le stanze sono dotate di letti motorizzati, serramenti con tapparelle domotiche, sistema di chiamata e sensori antincendio. I locali dispongono di una ventilazione meccanica controllata (VMC), che consente un ricambio di aria pulita e asciutta senza dover aprire le finestre ma recuperando dall’aria il calore che viene espulso. La climatizzazione è stata studiata per offrire agli ospiti il massimo del comfort e della sicurezza: quella invernale è assicurata da un impianto di riscaldamento a pavimento (e quindi priva di caloriferi) mentre quella estiva viene realizzata con un innovativo sistema a trave fredda che rinfresca gli ambienti senza fastidiose correnti d’aria. I nuovi edifici vengono realizzati in classe energetica A3 e producono autonomamente circa 250.000 kWh di energia (pari al 60% del loro intero fabbisogno), con una riduzione complessiva dell’emissione in atmosfera di oltre 100.000 Kg all’anno di anidride carbonica. Un risultato notevole ottenuto grazie all’impianto fotovoltaico sul tetto, all’impianto solare termico per uso sanitario e riscaldamento, al recuperatore termodinamico del calore contenuto nell’aria espulsa e alla pompa di calore ad alta efficienza che in gran parte utilizza energia rinnovabile.

 

Il verde terapeutico

Intorno a ciascuna nuova RSA non mancano spazi verdi attrezzati, nei quali svolgere anche attività di giardinaggio e orticoltura. In alcuni casi viene anche progettato un “giardino della memoria” capace di sollecitare i sensi e le capacità cognitive degli ospiti malati di Alzheimer grazie a una selezione di piante con una naturale distribuzione cromatica così come ad aree aromatiche che emettono profumazioni intense al solo tatto. Da questi investimenti privati trae beneficio anche il verde gestito dal Comune, che in sede di compensazione degli oneri urbanistici spesso richiede all’azienda il ripristino di giardini pubblici ormai degradati.

Si tratta di opere importanti, a basso impatto ambientale, che vanno a soddisfare un bisogno di welfare alla persona sempre più sentito dalle stesse Amministrazioni locali e che, tra l’altro, garantiscono nuova occupazione a diverse figure professionali: Direttori di struttura, personale amministrativo, medici geriatri, infermieri, fisioterapisti, operatori sociosanitari, assistenti sociali, psicologi, educatori, podologi, cuochi e personale ausiliario” osserva Simone Bressan, AD della Holding.