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Sabato 28 ottobre presso l’Rsa “Humanitas” di Borghetto Santo Spirito si è tenuto l’evento “Incontro con l’autore: Maurizio Pupi Bracale, che ha presentato il suo libro “Dicono tutti così. Le indagini dell’ispettore Calcagno”, una storia ambientata tra la costa e l’entroterra del ponente savonese, valorizzandone le bellezze artistiche e naturalistiche.

 

Gli anziani della struttura si sono lasciati incantare dai nuovi difficili e spinosi casi di omicidio affrontati dall’ispettore Calcagno, il poliziotto ligure protagonista del sedicesimo romanzo giallo pubblicato dall’autore.

Bracale ha illustrato agli ospiti della struttura di Borghetto anche diversi personaggi presenti nel nuovo racconto, che danno un pizzico di umorismo stemperando la drammaticità della storia.

 

«Quelle che proponiamo sono attività educative sempre diverse tra loro. È importante saper dare stimoli sempre nuovi ai nostri ospiti. L’unione di letteratura e territorio ha creato un grande interesse negli anziani per questo racconto, sollecitandone l’immaginazione» – ha dichiarato il direttore della struttura di Borghetto, Luca Ghiglione – «Con la presentazione del romanzo, Maurizio Pupi Bracale ha scatenato moltissima curiosità in tutti i presenti, grazie a una storia in cui gli anziani hanno potuto riconoscere luoghi in cui vivono».

La casa di riposo “Le Camelie” di S. Giovanni al Natisone (UD) è stata ospite del concerto di solidarietà della Croce Rossa, in cui si sono esibiti “I Nostalgici Band”, che hanno suonato canzoni revival degli anni Settanta, Ottanta e Novanta.

 

Sotto il palco gli ospiti della struttura, insieme a tutti i volontari CRI, il sindaco Carlo Pali e la Pro Loco, hanno ballato e ascoltato con nostalgia, ma tanto divertimento e voglia di cantare le canzoni più belle dei decenni passati.

 

«È stato un momento di puro divertimento e di reciproco scambio. Ogni brano eseguito ha riportato indietro nel tempo tutti gli ospiti» – dichiara la direttrice della struttura Siwar Said- «Partecipare al concerto come pubblico ha rappresentato l’occasione per ringraziare i volontari della CRI, per il loro impegno e il costante aiuto che hanno sempre dimostrato nei confronti della nostra struttura e dei nostri anziani».

Migliorare la qualità di vita dei pazienti affinché, seppur con capacità motorio-cognitive residue ridotte, possano sempre vivere al massimo delle proprie possibilità: è l’obiettivo del nuovo progetto educativo “Olimpiadi in carrozzina”, pensato per gli ospiti dell’Rsa di Macomer.

 

Le attività sportivo-motorie de “Le Olimpiadi in carrozzina”, introdotte nel programma psico-pedagogico settimanale della struttura, sono il risultato della collaborazione tra psicologa e pedagogista, con lo scopo automatizzare le capacità motorie residue di ciascun paziente: gli sport riadattati, tra cui percorsi a slalom tra i birilli, bocce all’aperto, pallacanestro, tiro al bersaglio e bowling, sono pensati per far acquisire maggiore sicurezza e autostima agli ospiti, ripristinando così la fiducia nei propri movimenti.

 

«Tenendo conto delle peculiarità degli ospiti, lavoriamo sulla motivazione iniziale e sulla tolleranza alla frustrazione e alle emozioni negative rendendoli maggiormente resilienti: con questo progetto si uniscono fisioterapia e pedagogia, movimento e percezione, motricità e attività cognitiva. L’importanza del movimento non risiede, infatti, nella forza del muscolo in sé, bensì nel fatto che il gesto motorio permette di entrare in contatto con l’ambiente circostante, riacquisendo fiducia nel proprio corpo» – ha dichiarato l’équipe della struttura.