Borghetto Santo Spirito. Una vita vissuta tra le difficoltà economiche ma sempre alla ricerca della cultura che tanto ama, quella della signora Giorgina Boano che ha festeggiato i suoi 100 anni nella residenza per anziani “Humanitas” di Sereni Orizzonti. Nata in una famiglia di contadini del Cuneese, Giorgina prosegue gli studi fino alla terza media e nel 1940 sposa “un bellissimo carabiniere di nome Guido”, come lei stessa racconta, dal quale avrà tre figli. Ancora oggi è vivo il ricordo della guerra e degli anni vissuti di stento per crescere i figli quando il marito viene mandato al fronte. Poi gli anni difficili della ricostruzione, passati tra stazioni di Carabinieri in paesi remoti, i figli che crescono e la nascita dell’ultimo figlio nel 1950 fino al congedo dall’Arma del marito, la disoccupazione e il trasferimento della famiglia nella grande Torino.
Il disagio economico la spinge a darsi da fare e così si inventa prima intervistatrice DOXA per poi rilevare una pensione con vitto in via Carlo Alberto e infine una profumeria, che gestisce fino agli anni della pensione, quando può finalmente dedicarsi alle sue antiche passioni: scrivere e dipingere. Una vitta ricca di peripezie dunque ma sempre votata alla crescita culturale che la porta addirittura a farsi sostenitrice della rinascita della Reggia di Venaria. Dopo averne scoperto l’allora stato di abbandono è proprio la signora Boano a sollecitare gli enti competenti per varare il Progetto di Ristrutturazione.
A festeggiar il centesimo compleanno di Giorgina c’erano anche il sindaco Giancarlo Canepa, che ha omaggiato la signora con un mazzo di fiori primaverili, e l’assessore ai servizi sociali Ester Cannonero oltre ai familiari e al personale della residenza, che da anni la assiste per via della sopraggiunta non-autosufficienza. Questo però non le ha fatto perdere il perenne sorriso e una gran voglia di vivere che la contraddistingue, circondata dall’affetto di figli e nipoti.