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SERENI ORIZZONTI ACCENDE L’ATMOSFERA NATALIZIA NEL CENTRO DI UDINE

Sereni Orizzonti partecipa all’iniziativa di Confcommercio per le luci di Natale illuminando due piazze. La Spa friulana di Massimo Blasoni e Giorgio Zucchini che costruisce e gestisce residenze sanitarie per anziani, ha curato l’illuminazione di Piazza San Giacomo e Piazza XX settembre. Nella prima svetta l’albero di 8 metri di altezza interamente ricoperto di luci led bianche, nella seconda sei coni cilindrici con calate di luci led bianche che andranno a ricoprire i sei pali dell’illuminazione della piazza più una illuminazione particolare per Palazzo Kechler.

“Su Udine è doveroso investire – dichiara Massimo Blasoni azionista di riferimento -. Le luci natalizie in fin dei conti sono il simbolo di una città che vuole ripartire. Sono necessari maggiori sforzi da parte dell’Amministrazione, ma anche innovazione e voglia di investire degli imprenditori. La situazione è preoccupante e il turnover di aperture e chiusure di negozi nel centro storico è notevolissimo. 118 negozi chiusi tra il 2008 e il 2015 e altri 31 in periferia rappresentano purtroppo il peggior dato in Italia dopo quello di Potenza e Perugia. Sono troppe le vetrine chiuse e gli spazi commerciali inutilizzati”. “Occorre – prosegue Blasoni –  grande collaborazione fra istituzioni, categorie e singole imprese. C’è necessità di più iniziative che richiamino turisti e acquirenti in città, ma anche di più coraggio da parte degli imprenditori. Un coraggio comprensibilmente non facile da trovarsi vista la drammatica crisi, ma che si rende necessario per fronteggiarla”. Blasoni rivolge un appello anche alle non poche aziende che hanno portato la propria sede fuori città. Per il rilancio di Udine è bene restare malgrado le non poche difficoltà. “Per la nostra azienda ad esempio sarebbe stato molto più facile realizzare una sede in un comune del circondario, ma abbiamo preferito restare a Udine trasferendoci a Palazzo Beretta che era inutilizzato da più di dieci anni”. In conclusione un annuncio: “vorremmo anche utilizzare di più Palazzo Kechler, perciò stiamo dando avvio ad un progetto che presto illustreremo nei dettagli. Anticipo solo che verrà concesso gratuitamente come spazio espositivo per la mostra collettiva di giovani pittori friulani”.