Nasce il progetto “Ri-narrarsi attraverso l’opera d’arte”. Presso la GAM, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo, Civita Sicilia in collaborazione con l’Istituto Geriatrico Siciliano ha avviato questa iniziativa con l’obbiettivo di sviluppare percorsi museali dedicati alle persone affette dal morbo di Alzheimer, ai loro familiari e agli operatori della struttura gestita dalla società friulana Sereni Orizzonti.
Il progetto è stato strutturato dal personale della GAM e da Nadia Bonomo, dottoressa in psicologia dell’Istituto Geriatrico Siciliano. Si tratta di sei percorsi museali tematici guidati ed altrettante attività laboratoriali dal titolo: “Il Paesaggio Interiore”, “Ritratti familiari”, “Autoritratto”, “Corpi”, “La vita quotidiana: oggetti e immagini”, “Lo spazio urbano”. La tipologia di attività coadiuvate dalla guida degli educatori consentiranno ai pazienti di partecipare in modo adeguato, coinvolgendo ambiti cognitivi, competenze relazionali e comportamentali.
Un ruolo determinante sarà anche quello dei caregiver, familiari o professionali. Il termine anglosassone caregiver, entrato ormai stabilmente nell’uso comune, indica “colui che si prende cura” e si riferisce, naturalmente, a tutti quei familiari o professionisti che assistono una persona anziana, ammalata e/o disabile. La presenza del caregiver contribuisce ad instaurare una linea di continuità rispetto alla quotidianità dell’esperienza familiare dell’anziano e agli permette di sperimentare ed elaborare nuove modalità comunicative. “L’arte-terapia svolta nei musei, sottolineano i responsabili dell’Istituto Geriatrico Siciliano di Sereni Orizzonti, stimola la memoria cognitiva andando a toccare le corde della sensibilità dell’ammalato o dell’anziano. Infatti, il solo osservare quadri e dipinti, può sprigionare racconti, ricordi e dibattiti sorprendenti”.
Questo progetto, oltre a migliorare l’umore dei pazienti portati fuori dall’ordinaria quotidianità, vuole dimostrare come la malattia, se da un lato riduce le capacità fisiche e cognitive, dall’altro può, a volte, far emergere competenze interpretative ed espressive in precedenza nascoste.
I sei incontri, che vedranno la partecipazione di 5 ospiti dell’Istituto Geriatrico Siciliano accompagnati da familiari e personale della struttura, avranno cadenza mensile.
Il Progetto è patrocinato dall’ICOM (International Council of Museums) che sostiene l’accessibilità museale.