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DA SEMPRE COVID-FREE, IN PROVINCIA DI VENEZIA LE RSA DI “SERENI ORIZZONTI” APRONO ORA A NUOVI INGRESSI

Nonostante tutti i suoi sforzi, il Coronavirus non è mai riuscito a entrare nelle Residenze per anziani non autosufficienti gestite dal gruppo “Sereni Orizzonti” in provincia di Venezia. Ancora nei giorni scorsi hanno infatti dato esito negativo tutti i tamponi effettuati sui 96 ospiti e 63 lavoratori della Rsa di Marcon e il medesimo risultato è stato riscontrato dagli ultimi tamponi e test sierologici effettuati sui 75 ospiti e 43 lavoratori della Rsa di Torre di Mosto. A queste due strutture si aggiunge quella di Cinto Caomaggiore, che dallo scorso 2 giugno ha ripreso a operare come Residenza per anziani dopo essere stata interamente convertita in Ospedale post Covid.

Le tre strutture di “Sereni Orizzonti” hanno riaperto le loro porte ad altri ospiti e a condizioni decisamente favorevoli, tenuto conto della difficile situazione economica vissuta in questo momento da molte famiglie. Il Piano per gli ingressi approvato dalla ULLS 3 “Serenissima” e dalla ULSS 4 “Veneto Orientale” prevede che il nuovo ospite venga sottoposto a tampone e collocato in camera singola per un periodo di isolamento lungo 14 giorni. Superata questa fase, verrà quindi sottoposto a un secondo tampone e in caso di esito negativo potrà finalmente iniziare a convivere con tutti gli altri residenti.

«L’immunità delle nostre strutture al Covid-19 è un ottimo risultato, che premia le buone pratiche di prevenzione adottate fin dal 24 febbraio con rigore e grande professionalità da tutto il nostro personale» commenta Vittorio Pezzuto, responsabile delle Relazioni esterne di “Sereni Orizzonti”. «La possibilità di accogliere nuovi ospiti è adesso un importante passo sulla strada del progressivo ritorno alla normalità. Proprio per questo speriamo che un aggiornamento del Dpcm Conte autorizzi al più presto anche gli incontri degli ospiti coi loro familiari dopo quattro mesi di forzata separazione fisica».