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CARMAGNOLA, SINDACO E VICESINDACO IN VISITA AI NONNI DELLA RSA “IL FAGGIO”, CHE RIAPRE ALLE VISITE DEI PARENTI

Conclusosi con successo a inizio marzo l’iter vaccinale a ospiti e operatori, la RSA “Il Faggio” di Carmagnola – gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti” e completamente Covid free da molti mesi –si preoccupa adesso di somministrare un’altra medicina preziosa: l’affetto e la vicinanza emotiva di cui hanno bisogno i nonni che da oltre un anno sono costretti a vivere come reclusi.      

      

In questo contesto di ritrovata serenità assume un significato particolarmente importante la visita alla struttura effettuata questa mattina dal Sindaco Ivana Gaveglio e dal Vicesindaco Vincenzo Inglese. Accogliendo di buon grado l’invito loro rivolto nei giorni scorsi dalla direzione, i due rappresentanti istituzionali hanno voluto dare ai nonni un tangibile segnale della vicinanza e affetto di tutta la comunità locale. Il maltempo ha purtroppo impedito di inaugurare la terrazza per la stagione estiva ma questo piccolo contrattempo non ha certo impedito a tutti di riunirsi intorno a un ricco buffet con tanto di accompagnamento musicale.  

 

«Da molto tempo ci siamo lasciati il peggio alle spalle e speriamo che sempre più famiglie comprendano come le RSA siano ormai uno dei luoghi più sicuri» commenta la direttrice Simona Palma. «La prossima settimana riprendono finalmente le visite su appuntamento dei familiari, autorizzate dal direttore sanitario e nel pieno rispetto delle linee guida emanate dalla Regione. Gli incontri potranno avvenire disponendosi ai lati opposti di un tavolo e per la durata massima di mezzora. I visitatori si dovranno sottoporre al controllo della temperatura corporea e a un test rapido antigenico. Eventuali piccoli regali verranno fatti depositare in una stanza e consegnati solo dopo la loro sanificazione mentre i doni in alimenti verranno accettati solo se preconfezionati e con scontrino d’acquisto. Comprendiamo bene come queste precauzioni possano apparire eccessive e fastidiose ma la salute dei nostri nonni resta il bene principale da tutelare».