COLLABORAZIONE FRA IL CONSERVATORIO DI MILANO E LA CASA DI RIPOSO DI LAMBRATE: IL PROGETTO CHE DONA SORRISI AGLI ANZIANI

Sabato
24 settembre si è tenuto il primo incontro del progetto di collaborazione
recentemente avviato tra il Conservatorio di Milano e la Casa di
riposo ‘I Mulini’ di Lambrate, gestita dall’azienda friulana 3AMilano.
Il
progetto è finalizzato a stimolare l’inclusione sociale, contrastando la
solitudine e contribuendo al benessere della comunità. Duplice lo scopo ultimo
del progetto stesso: da un lato il miglioramento della qualità della vita degli
ospiti della RSA, dall’altro la crescita degli studenti negli anni di
formazione, attraverso percorsi che li pongano a contatto con la società e con
i bisogni sociali.
Le
attività artistiche coinvolgono giovani musicisti, tutti studenti del
Conservatorio di Milano, agli inizi della propria carriera artistica, con l’intento
di stimolare un dialogo intergenerazionale tra loro, gli ospiti delle RSA, i
volontari e gli operatori sanitari. Un progetto inclusivo, come già si diceva,
che vuole portare la musica classica al di fuori dei luoghi “tradizionali”,
direttamente nel cuore della comunità territoriale di riferimento, generando
appunto benessere per tutti gli attori coinvolti.
«È
stato un momento molto significativo» - dichiara Christian Doria, direttore
della residenza - «Il primo incontro ha riscosso pareri positivi da parte
di tutti gli ospiti: sono stati molto contenti, vista anche la giornata
uggiosa, di questi attimi di serenità. Tiziano Giudice, il violinista
protagonista di questo primo incontro, è stato molto bravo: ha presentato un
programma musicale ricco e interessante e ha suonato con grande
professionalità».
Il
progetto prevede altri tre appuntamenti concertistici, uno al mese fino
a dicembre, l’ultimo dei quali sarà il Concerto di Natale.
Durante
ogni esibizione, i musicisti coinvolti presentano agli ospiti il programma
musicale che andranno ad eseguire, abbinando, dunque, il piacere
dell’ascolto a una migliore conoscenza dei brani in programma, così da
coinvolgere davvero nell’ascolto gli ospiti della residenza.
Per il
Direttore del Conservatorio Cristina Frosini: «Questi concerti si inseriscono in un più ampio programma di
interventi nell’ambito della Terza Missione. Gli studenti del Conservatorio
vengono cioè coinvolti in attività artistiche, a favore di comunità di
individui in condizioni di fragilità e difficoltà. E questo perché la musica
non può considerarsi mai estranea alla realtà che la circonda. Il Conservatorio
di Milano attiverà un Biennio ordinamentale in
Teorie e tecniche in musicoterapia, con tirocini sul campo: gli studenti
saranno chiamati a fare esperienza anche all’interno delle residenze per
anziani».